Descrizione
La Pupa Dolce di Pasqua Abruzzese: Tradizione, Cultura e Gusto
La Pasqua, in Abruzzo, non è solo una celebrazione religiosa, ma anche un momento per onorare tradizioni culinarie che si tramandano di generazione in generazione. Tra i dolci tipici di questa regione, spicca la Pupa Dolce, un simbolo di amore, creatività e radicamento culturale che arricchisce le tavole durante le festività pasquali.
Origini e Significato
La Pupa Dolce rappresenta una delle forme più antiche di dolci pasquali abruzzesi, insieme al Cavallo e al Cuore. Questi dolci sono realizzati con una pasta semplice, simile alla pasta frolla, arricchita da uova, zucchero e olio d’oliva, ingredienti simbolici che celebrano la rinascita e la fertilità. La Pupa, in particolare, ha la forma di una figura femminile, spesso decorata con dettagli vivaci e colorati, che simboleggia la donna e la fecondità.
Secondo la tradizione, la Pupa veniva preparata dalle nonne e dalle mamme per le bambine di casa, mentre ai maschietti si regalava il Cavallo, e il Cuore era riservato agli innamorati come segno di affetto. Ogni dolce veniva decorato con cura, utilizzando zucchero colorato, confetti e uova intere, che venivano incastonate nella pasta come elemento decorativo e augurale.
Preparazione Tradizionale
La ricetta della Pupa Dolce varia leggermente da famiglia a famiglia, ma gli ingredienti principali restano invariati. La preparazione è un momento di condivisione e allegria, durante il quale grandi e piccini collaborano per dare forma a questi dolci unici.
Dopo aver impastato gli ingredienti, si procede alla creazione della forma femminile, modellando la pasta con le mani. Una volta completata, la Pupa viene decorata con uova intere e zuccherini colorati, simboli di abbondanza e gioia. Infine, il dolce viene cotto in forno fino a raggiungere una doratura perfetta.
Un Dolce che Racconta una Storia
La Pupa Dolce non è solo un dessert, ma un vero e proprio racconto della cultura abruzzese. Ogni dettaglio, dalla forma alla decorazione, parla di tradizioni antiche, di legami familiari e di una terra che da sempre celebra la semplicità e la bellezza delle feste.
Nella Antichità era il momento simbolico e culminante della cerimonia del fidanzamento era il regalo agli sposi di due dolci in pasta di biscotto fatti a mano, variamente colorati e impreziositi da canditi e confettini: il cavallo simbolo della potenza maschile veniva regalato alla famiglia della sposa, la Pupa, ovvero il dolce a forma di donna, che si rifaceva alle fattezze della Conca con due ampi bracci che le antiche contadine portavano in testa per portare l’acqua dalla fonte, a simboleggiare l’operatività della donna in casa, alla famiglia dello sposo.
I due dolci, sono diventati poi caratteristici del pranzo di Pasqua. Per il rispetto della tradizione la Pupa e il Cavallo dovevano essere spezzati e consumati il giorno di Pasqua, come simbolo di rinascita, unione e prosperità con evidente richiamo al pane spezzato da Cristo nell’ultima cena che simboleggia il rapporto diretto fra i fedeli e il figlio di Dio.
La Pupa Dolce Oggi
Nonostante il passare del tempo e l’evoluzione delle abitudini culinarie, la Pupa Dolce di Pasqua continua a essere un simbolo di identità e appartenenza per gli abruzzesi. Molti panifici e pasticcerie locali offrono versioni moderne di questo dolce, ma il fascino della preparazione casalinga rimane imbattibile.
Celebrando la Pupa Dolce di Pasqua, si celebra la cultura abruzzese e il valore delle tradizioni che uniscono le generazioni. Un dolce che non è solo da gustare, ma anche da vivere come esperienza e memoria.
Dolce a base di : farina, Uova, Burro, zucchero, latte, mandorle e cioccolato
Peso del dolce kg 0,500 circa
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